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C'era una volta a Roma: Roma 1965: La dolce vita si tinge di West Copertina flessibile – 5 giugno 2023
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
- Lunghezza stampa536 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreReadaction
- Data di pubblicazione5 giugno 2023
- Dimensioni15 x 3.4 x 21 cm
- ISBN-13979-1280844385
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Dettagli prodotto
- ASIN : B0C76XGKHS
- Editore : Readaction (5 giugno 2023)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 536 pagine
- ISBN-13 : 979-1280844385
- Peso articolo : 812 g
- Dimensioni : 15 x 3.4 x 21 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 231,273 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
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Cattura l'attenzione già dalle prime righe, intrigante lo stile di scrittura e ricco di fantasia!
Coinvolgente la storia e la varietà di personaggi!
La trama segue vicende appassionanti che si intrecciano con la vivace scena culturale e sociale di quel periodo. I personaggi ben sviluppati aggiungono profondità alla storia, mentre lo sfondo storico offre un affascinante contesto.
La narrazione è avvincente, con una prosa che fluisce dolcemente, rendendo la lettura piacevole. L'autore riesce a catturare l'essenza della "dolce vita" romana, dipingendo quadri vividi di luoghi iconici e momenti indimenticabili.
In conclusione, "C'era una volta a Roma" si presenta come un'opera che non solo intrattiene, ma anche fa rivivere un'epoca d'oro. Consigliato a chi desidera un viaggio nostalgico nella storia della Città Eterna.
Recensito in Italia il 12 febbraio 2024
Mi hanno convinto, dell'opera, gli aspetti che, credo di poter affermare con sicurezza, balzano immediatamente all'occhio del lettore più esperto.
In primis la lingua, con i suoi funambolici doppi salti mortali, è un filo che lega in modo biunivoco i caratteri rappresentati – molti: l'intera società italiana, americana, europea – alla loro forza espressiva, alla loro presenza scenica: in C'era una volta a Roma parlano gli oggetti, le persone, i sogni, e ognuno di questi elementi, sia esso un protagonista o un gregario, ti investe con la propria forza linguistica. È una lingua vocalizzata, la si ascolta: è articolata, quasi ci trovassimo in platea; trasforma ogni immagine-quadro in un bassorilievo.
La scelta lessicale, un'operazione di cesello che nulla lascia al caso, ha permesso all’autore di rappresentare con grande forza drammatica i sentimenti di ciascuno; ha realizzato ciò attuando una rigorosa operazione maieutica, rendendo l'umanità di ciascuno vitale, pulsante: sia essa raffigurata con ironia, o umorismo, o senso tragico, l'umanità emerge, è viva, diviene materia palpabile. Di fatto, si trasforma in immagine: l'immagine dei sentimenti che albergano nel profondo di ciascuno dei personaggi.
Il ritmo delle immagini: il timing scenico - il ritmo delle frasi, delle immagini che queste generano - è coerente con la storia e, come in un film, ci porta per mano mentre leggiamo. Il montaggio è coesivo, rende la narrazione compatta: essa cammina da sola, si muove come un tutt'uno e coinvolge il lettore dall'inizio alla fine.
Le storie nella Storia: Roma, il cinema, l'attore protagonista, ovvero la macro-storia umana presentata, si frammentano in micro-storie; si piegano e si muovono all'interno del labirinto delle emozioni che, a quel tempo, si respirava percorrendo le vie romane, assorbendone l'energia che, a sua volta, la narrazione ci regala. Quasi lo scrittore avesse voluto, mentre scriveva, declinare i temi universali in gesti quotidiani, dettagli emotivi, sguardi, sussurri.
Manuel de Teffé ha scritto un'opera di grande energia. Ed è un'energia per nulla celebrativa; è devota all'Arte, alla Bellezza, al Sentimento. In questo libro c'è la forza dei ricordi rivisitati attraverso la sua esperienza di regista, di colui che sa immaginare una scena partendo da ciò che la memoria ha stratificato. Ha rimodellato il magma roccioso dei suoi ricordi e lo ha trasformato in immagini vivide, evocative. Ha dato tutto.