Da un'immaginazione fervida come quella dell'autore, mi aspetto un romanzo capace di sorprendermi. E così è stato. L'atmosfera, sia quella reale che quella fantasy, è molto suggestiva: si ha l'impressione di vagare fra le nuvole mentre si accompagna Nico, vero protagonista, nel cercare la ragazza che ha sempre avuto un posto nel cuore, Beatriz, così vicina e poi distante, un carattere enigmatico che sembra nascondere la sua natura. Ma non è solo Beatriz a possedere un'identità da celare, perchè anche Nico ha i suoi segreti ed è parte del mondo sovrannaturale: da semplice orfano diviene un Aseiu, un agente che indaga sui fenomeni ultraterreni, una sorta di 007 che cammina tra la realtà di Torino e quella al di là dello specchio, Torinica, luogo dove non ci si stupisce di nulla, perchè ci si occupa di poteri occulti, maghi e streghe, dei, esseri che pensavamo relegati nelle leggende fantasy, infine quelli denominati mataumani, in apparenza umani ma che indossano capacità oltre l'immaginabile. I compiti di un Aseiu non sono affatto semplici, a volte sconfinano nell'ingiusto quando Nico è convinto della scelta che ha preso, durante una missione. Ma i suoi superiori non perdonano le mezze misure, così è costretto a inseguire un'altra via che lo condurrà in mezzo a immischiarsi nelle trame di un serial killer di agenti dell'ultraterreno, il Tarocco, spietato e imprevedibile, e invischiarsi con la cerchia del Vespero, gruppo di Aseiu e compagni dell'amica Beatriz. Amici possibili, ma pure ostili. Una sola cosa è certa, è che Nico deve trovare la ragazza, intrecciata a tutto ciò che sta succedendo intorno a Nico, rappresentando forse la soluzione a questo enorme caso, che potrebbe essere l'ultimo per tutti. La vicenda è affascinante, lo è anche come è costruito il soggetto e l'ambientazione. Un fantasy ma anche fantathriller di spie, dove non guasta una sfumatura sentimentale. Funziona ogni dettaglio, soprattutto il personaggio di Nico, con le sue imperfezioni di umano ma con le giuste convinzioni: la vita non è fatta solo per eseguire ordini, bensì per riflettere con la propria testa, anche se consapevoli delle conseguenze. La sua esistenza è un insieme di sventure e colpi di scena, figura che ha attirato la mia simpatia dalle prime righe. Beatriz è un personaggio un po' marginale ma al contempo fondamentale. Per chi ha letto i racconti di Alessandro, sempre della collana Milos, non faticherà a riconoscere alcuni nomi, perchè a uno scrittore piace giocare con i suoi personaggi, in special modo è complicato abbandonarli.
Lettura che merita attenzione.
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Recensioni con immagini
Commistione (vincente) di generi
Un romanzo estremamente evocativo, a suo modo originale, che mescola in maniera molto intrigante i classici elementi dell'urban fantasy a quelli inaspettati della spy story.Il ritmo sempre più incalzante, la varietà di ambientazioni e questo costante equilibrio tra occulto e verosimiglianza danno vita a una storia che si lascia leggere con crescente piacere.Consigliato senza riserve!
Recensioni migliori da Italia
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Recensito in Italia il 7 maggio 2024
Un romanzo estremamente evocativo, a suo modo originale, che mescola in maniera molto intrigante i classici elementi dell'urban fantasy a quelli inaspettati della spy story.
Il ritmo sempre più incalzante, la varietà di ambientazioni e questo costante equilibrio tra occulto e verosimiglianza danno vita a una storia che si lascia leggere con crescente piacere.
Consigliato senza riserve!
Il ritmo sempre più incalzante, la varietà di ambientazioni e questo costante equilibrio tra occulto e verosimiglianza danno vita a una storia che si lascia leggere con crescente piacere.
Consigliato senza riserve!
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