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Il mondo al dritto : Le origini del Patriarcato e degli Stereotipi di Genere Formato Kindle
Qualcuno si è detto molto turbato, perché in questo mondo "capovolto" staremmo perdendo tutti i nostri valori. Ma siamo proprio sicuri che quelli dell' antichità fossero davvero migliori dei nostri? Questo saggio è una finestra sui tempi antichi: dal periodo precedente la Legge Mosaica fino all'epoca dei primi cristiani. È un viaggio attraverso i racconti biblici più truculenti, tra incesti legalizzati, violenza di genere normalizzata e colpevolizzazioni della vittima, delitto d'onore e matrimonio riparatore. E dunque andiamo a vedere come si viveva nel "magico e fatato" mondo della Bibbia: quello... Al dritto!
- LinguaItaliano
- Data di pubblicazione24 luglio 2024
- Dimensioni file5503 KB
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Dettagli prodotto
- ASIN : B0DB6PNBGB
- Editore : Amazon (24 luglio 2024)
- Lingua : Italiano
- Dimensioni file : 5503 KB
- Da testo a voce : Abilitato
- Screen Reader : Supportato
- Miglioramenti tipografici : Abilitato
- Word Wise : Non abilitato
- Lunghezza stampa : 142 pagine
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 36.674 in Kindle Store (Visualizza i Top 100 nella categoria Kindle Store)
- n. 482 in Studi culturali e sociali (Kindle Store)
- n. 4.475 in Studi culturali e sociali (Libri)
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- Recensito in Italia il 17 novembre 2024Uno scritto davvero alla portata di tutti. I passaggi sono esposti in maniera che la platea dei lettori possa essere composta da qualsiasi livello culturale. Non sono un’appassionata di “Bibbia” proprio perché il contenuto non è di facile comprensione. L’esposizione di Adriana mi ha portato a riflettere su tanti passaggi trattati da me con superficialità.
Davvero un ottimo lavoro! 👏
- Recensito in Italia il 16 novembre 2024Ho letto con molto piacere e curiosità il testo di Adriana Paratore che seguo sul suo canale "culti abusanti" fin da quando si chiamava "l'investigatrice spirituale".
Comprendo l'intento dell'autrice ed è innegabile che gli stereotipi di genere trovino la loro origine nella Bibbia ma è anche vero che un'esegesi liberante di quegli stessi testi è possibile, oggi più che mai, per l'universo femminile.
D'altronde solo il pensare che sebbene Dio non sia né maschio né femmina, ovvero non abbia genere, venga poi declinato al maschile anche solo quando lo si pensa, ci fa capire quanto lavoro ci sia ancora da fare per abbattere quel muro di potere che è il patriarcato.
Nonostante ciò, la Bibbia è popolata di donne forti e coraggiose che sfidano le convenzioni del loro tempo. La stessa Maria che per la maggioranza dei cristiani è la Madre di Dio (per i tdg una donna qualsiasi) per secoli ci è stata presentata come una donna ubbidiente e sottomessa eppure si è assunta lei la responsabilità per tutta l'umanità, di mettere al mondo Gesù, rimanendo incinta al di fuori del matrimonio e rischiando una condanna a morte per lapidazione. Nella pericope delle nozze a Cana è perentoria: "non hanno più vino" mica "per favore.. potresti???" ... tant'è vero che il figlio le risponde come se fosse appena stato buttato giù dal letto! Ma lei se ne frega, non le passa nemmeno per la testa che non le obbedisca e, di sua iniziativa và dai servi e dice "fate quello che vi dirà" e così inizia la sua missione tra la gente. E che dire della Maddalena a capo di un gruppo di donne, prima testimone della Resurrezione, che è stata violentata e denigrata dalle autorità religiose sostenendo la menzogna che fosse una prostituta convertita? La chiesa cristiana ortodossa la chiama ancora oggi "apostola degli apostoli".
Anche negli scritti di Paolo le donne hanno ruoli importanti: Giunia che è definita apostola insieme al marito e Febe è a capo della chiesa di Cenre, diacona. L'apostolo Paolo predica a Corinto (città con due porti e frequentata da malviventi e prostitute), impone alle donne cristiane il velo anche come protezione dai malviventi e distinzione dalla gente comune nel momento in cui profetizzano e dunque sono autorizzate e incentivate da lui a prendere parola in assemblea. Quindi perchè toglie loro la voce? Probabilmente il suo comando era di tipo disciplinare e si riferiva a un parlare scomposto, un chiacchericcio.
Le lettere deuteropaoline ci fanno comprendere come, quando la religione cristiana diventa religione imperiale, tradisce il messaggio evangelico e straordinariamente rivoluzionario di Gesù che era in aperta rottura con la società patriarcale, riportando a escludere le donne dai contesti pubblici e relegandole alla sfera privata.
Un buon inizio per Adriana che approfondirà il discorso sperando di aver messo a lei e a voi l'acquolina in bocca..
- Recensito in Italia il 23 novembre 2024Possiamo essere o non essere d'accordo von l'autrice, ma è fuori discussione che la stessa conosca benissimo I testi sacri cui fa riferimento. Quanto di quei testi ancora influenza lw nostre vite? Lei prova a spiegarcelo dandocene vita a parecchie riflessioni.
- Recensito in Italia il 6 settembre 2024Bellissimo libro, piacevole da leggere descritto in modo semplice e dal profondo significato riguardante il problema ancora oggi attuale del patriarcato nonostante siano trascorsi millenni dove i pregiudizi di genere esistono e persistono, senza considerare che in quanto esseri umani è giusto avere gli stessi diritti anche in tema lavorativo
- Recensito in Italia il 17 agosto 2024Ottimo libro che offre spunti di riflessione grazie all’eccellenti disamine di Adriana!
Essere consapevoli della storia del patriarcato ci permette di non ripercorrere gli stessi errori di quei patriarchi misogini e sessisti, garantendo davvero un’equa parità tra i sessi.